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Per filo e per segno

Paola Lenti racconta di pensieri e intuizioni, di intrecci e connessioni, di idee controcorrente e delle persone che le hanno rese possibili

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Sono passati più di vent’anni da quando, con un filo sottile – impalpabile ma capace di essere ritorto, accoppiato, sagomato, appiattito per adattarsi agli intrecci di tessuti e corde – abbiamo aperto la strada alla produzione del tessile moderno per esterno e ne abbiamo cambiato per sempre la consistenza, la scala di tessitura, la tipologia e il colore.

Presente e futuro della nostra azienda sono cominciati così, con l’intuizione, al tempo inedita e controcorrente, che quella materia prima viva, flessibile, potenzialmente infinita – simile a un pensiero che intreccia senza sosta immagini, ispirazioni e nuove commessioni – potesse permetterci di uscire dal convenzionale e imporre nel mondo l’idea di una casa senza barriere fra interno ed esterno.

Per trovare il materiale giusto, abbiamo cercato fra quelli che all’epoca venivano definiti genericamente “plastiche”. Il polipropilene – impermeabile, leggero, antimuffa per natura e, soprattutto, riciclabile – aveva le caratteristiche giuste.

Tratto dal video «Per filo e per segno» © Maurizio Natta, Fabrizio Polla Mattiot

Ma non ci siamo accontentati: ne abbiamo migliorato le prestazioni, perfezionato le caratteristiche e rivelato le potenzialità estetiche: un materiale di sintesi, fino ad allora intrappolato in una tecnologia che lo rendeva rigido e senz’anima, considerato superficialmente indispensabile ma allo stesso tempo causa di problemi ecologici, è diventato materiale prezioso, sostenibile, funzionale alla progettazione di prodotti durevoli e resistenti, adatto a soddisfare le moderne esigenze dell’economia circolare.

Quel filo si è trasformato col tempo in corde di dimensioni e forme diverse, abbastanza flessibili da poter essere intrecciate; in strutture tessili sempre più complesse e performanti, in maglie morbide e piacevoli al tatto, con le quali riproporre in chiave contemporanea anche lavorazioni classiche, come la costa inglese e la maglia rasata – un moderno “fatto a mano” dal sapore familiare e antico. E ancora, in decine di inediti ed inimitabili tessuti outdoor dai mille colori esclusivi, accoglienti, simili in tutto e per tutto a quelli per interno ma con le caratteristiche necessarie ad essere utilizzati all’esterno.

Tratto dal video «Per filo e per segno» © Maurizio Natta, Fabrizio Polla Mattiot

È solo studiando nuovi materiali che si possono fare vere rivoluzioni. Abbiamo voluto ripercorrere questi ultimi vent’anni, dominati da un’incessante attività di ricerca, dalla passione per l’innovazione, da scoperte inaspettate e da incontri importanti, nel nuovo cortometraggio “Per filo e per segno”.

Per filo e per segno: un titolo che lega il protagonista del nostro racconto alla meticolosità, all’ordine e alla precisione con cui viene lavorato – per filo e per segno, appunto, – dalle mani esperte dei nostri collaboratori, mentre seguono con la mente i fili invisibili della fantasia. La stessa attenzione che ogni giorno dedichiamo al nostro lavoro, all’inventare soluzioni nuove, all’affrontare nuove sfide.

L’entusiasmo contagioso e positivo di vent’anni fa non è mai venuto meno e ha contribuito a definire la nostra identità. È Paola Lenti stessa a condurci nel percorso e a parlarci, mentre dipana e riannoda ancora una volta il filo della nostra storia: un filo sottilissimo, ma così tenace da lasciare un segno

Per filo e per segno
Director Maurizio Natta
Author Anna Vullo
Cinematographers Fabrizio Polla Mattiot – Gianlorenzo Bernabò
Interview Dop Luciano Limoli
Interview Gaffer Mattia Rossetti
Editor Mattia Cutaia
Colorist Michele Ricossa
Audio Editor Matteo Fusi
Hair styling and make up Karine Valbrun
Soundtrack Universal Music Publishing Ricordi srl
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